di Mauro Puppo

Molti apicoltori pensano che avere arnie piene di scorte significhi salute per le api. Ma non sempre è così! La quantità non equivale alla qualità. Una nutrizione inadeguata o di scarsa qualità può compromettere l’intera colonia.
Le api da miele stanno affrontando sfide sempre più complesse: stress nutrizionale, patogeni, parassiti ed esposizione a pesticidi e agrofarmaci, ma tra tutti questi fattori, la nutrizione rappresenta la base fondamentale su cui si regge la salute dell’intera colonia.
Cosa Succede Quando le Api Sono Malnutrite?
Lo stress nutrizionale è causato principalmente dall’aumento delle monoculture che hanno ridotto drasticamente il pascolo per le api, non solo di nettare ma principalmente la disponibilità di polline diversificato i cui effetti sono:
A livello individuale: La qualità del polline influenza direttamente la longevità delle api.
A livello di colonia: L’ingestione di polline di qualità da parte delle api giovani determina lo sviluppo delle ghiandole ipofaringee, fondamentali per la produzione della pappa reale.
Una cattiva nutrizione non si limita a privare le api del cibo, ma innesca una serie di conseguenze:
Compromissione del Sistema Immunitario
Il polline fornisce gli aminoacidi essenziali necessari per la costituzione delle proteine. Senza una nutrizione adeguata:
- Diminuzione della produzione di enzimi antiossidanti
- Indebolimento delle barriere difensive contro patogeni e parassiti
Lo stress nutrizionale provoca uno squilibrio del microbiota intestinale e quindi del sistema immunitario. Quando il microbiota è compromesso, le api perdono la capacità di rispondere efficacemente a vari fattori di stress.
Maggiore Vulnerabilità ai Patogeni
Studi recenti dimostrano che le api alimentate con polline carente di nutrienti essenziali (come acidi grassi omega-3 e aminoacidi specifici) mostrano maggiore vulnerabilità ai patogeni:
- Aumento significativo della moltiplicazione di Nosema ceranae
- Riduzione dell’espressione della vitellogenina (proteina di riserva cruciale per la formazione del corpo grasso)
- Maggiore suscettibilità ai virus (DWV, SBV, BQCV ecc.)
Amplificazione dell’Effetto Varroa
La varroa, nutrendosi di corpi grassi ed emolinfa, causa malnutrizione. Questo porta a:
- Livelli proteici più bassi in api adulte e pupe parassitate
- Riduzione del metabolismo proteico
- Inibizione dei geni legati all’immunità
- Aumento del tasso di replicazione virale
Generalmente, la qualità del polline è stata associata solo al contenuto proteico e agli aminoacidi. Ma ricerche recenti evidenziano l’importanza cruciale di altri nutrienti come accennato prima gli Omega 3 e Omega 6:
Acido linoleico (omega-6) e acido linolenico (omega-3) rappresentano in media il 43% degli acidi grassi totali nel polline. La loro carenza porta a:
- Ridotto sviluppo delle ghiandole ipofaringee
- Diminuzione della capacità di apprendimento
- Compromissione delle funzioni cognitive essenziali per la sopravvivenza della colonia
Gli studi scientifici degli ultimi decenni hanno dimostrato in modo inequivocabile che una buona nutrizione è la base per la salute delle api. Non si tratta solo di riempire le arnie di scorte, ma di fornire nutrienti di qualità che portino a:
- Lo sviluppo ottimale delle api
- Il funzionamento del sistema immunitario
- La resistenza a malattie e parassiti
Prevenire è sempre meglio che curare. Una nutrizione di qualità garantisce colonie più forti e produttive.

